Nuova Riveduta:

Genesi 21:33

E Abraamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba e lì invocò il nome del SIGNORE, Dio dell'eternità.

C.E.I.:

Genesi 21:33

Abramo piantò un tamerice in Bersabea, e lì invocò il nome del Signore, Dio dell'eternità.

Nuova Diodati:

Genesi 21:33

Poi Abrahamo piantò un tamarisco a Beer-Sceba e là invocò il nome dell'Eterno, il Dio d'eternità.

Riveduta 2020:

Genesi 21:33

E Abraamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba, e lì invocò il nome dell'Eterno, l'Iddio dell'eternità.

La Parola è Vita:

Genesi 21:33

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 21:33

E Abrahamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba, e invocò quivi il nome dell'Eterno, l'Iddio della eternità.

Ricciotti:

Genesi 21:33

Si partì poi Abimelec con Ficol capo del suo esercito, e tornarono nella terra dei Palestinesi. Abramo poi piantò in Bersabee un bosco, e vi invocò il nome dell'eterno Signore Iddio.

Tintori:

Genesi 21:33

Dopo, Abimelec e Ficol, capo del suo esercito, se ne andarono e tornarono nella terra dei Palestinesi. E Abramo piantò un bosco a Bersabee, ed ivi invocò il nome del Signore Dio eterno.

Martini:

Genesi 21:33

E se n'andarono Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito, e tornarono nella terra de' Palestini. Abramo poi piantò una selva a Bersabee, e ivi invocò il nome del Signore Dio eterno.

Diodati:

Genesi 21:33

Ed Abrahamo piantò un bosco in Beerseba, e quivi invocò il Nome del Signore Iddio eterno.

Commentario abbreviato:

Genesi 21:33

22 Versetti 22-34

Abimelec era sicuro che le promesse di Dio si sarebbero adempiute in Abraamo. È saggio stare uniti a quelli che sono benedetti da Dio e dobbiamo ripagare i favori di coloro che sono stati gentili con noi. Le sorgenti di acqua sono scarse e di valore nei paesi orientali. Abraamo si diede da fare per meritare il suo titolo a lo fece per evitare dispute in futuro. Un uomo giusto agirà prontamente e giustamente non appena sa di avere fatto un torto a qualcuno. Trovandosi adesso con un buon vicinato Abraamo stette in quel luogo un bel po'. Egli non solo fece un'aperta professione della sua fede, ma ne fece pure una pratica costante. Egli vi invocò il nome del Signore come il Dio eterno e probabilmente il boschetto egli piantò era il suo luogo di preghiera. Abraamo rese il suo culto pubblico in modo che anche i suoi vicini potessero unirsi a lui. I buoni dovrebbero fare tutto ciò che è possibile per renderli simili a loro. Dovunque soggiorniamo non dobbiamo trascurare, né vergognarci del nostro culto a Jehova.

Riferimenti incrociati:

Genesi 21:33

Am 8:14
De 16:21; Giudic 3:7
Ge 4:26; 12:8; 26:23,25,33
De 33:27; Sal 90:2; Is 40:28; 57:15; Ger 10:10; Rom 1:20; 16:26; 1Ti 1:17

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